La ratio, l’architettura logica e funzionale del SILF, la sua integrazione strategica con i sistemi informativi di livello interterritoriale e nazionale per potenziare i servizi erogati. Il set di conoscenze base per l’attività di accoglienza e prima informazione, le buone pratiche e strategie d’uso del SILF.

Le metodologie e gli strumenti operativi per costruire una relazione efficace tra operatori e destinatari in tutte le fasi del servizio: informazione, accoglienza, orientamento, accompagnamento al lavoro e alla formazione, monitoraggio e valutazione dei progetti. Le conoscenze di natura normativa e tecnico/amministrativa per ampliare le opportunità di inserimento.

La governance multilivello dell’integrazione e inclusione lavorativa; dalle conoscenze di natura amministrativo/normativa fino alle competenze specifiche su orientamento e assessment per  facilitare l’accesso ai servizi, la validazione delle competenze e l’efficacia dei percorsi di inserimento.

Le politiche attive e i servizi per l’analisi delle competenze, la rilevazione dei fabbisogni formativi e occupazionali, il matching tra domanda e offerta e i percorsi di upskilling e reskilling dei beneficiari.

Orientamento all’autoimpiego attraverso la diffusione di informazioni su incentivi e finanziamenti disponibili, l’assistenza normativo/amministrativa e l’accompagnamento all’utilizzo delle reti di supporto.

I percorsi di mobilità europea per le varie utenze target, la co-progettazione per i percorsi all’estero, l’orientamento alla scelta delle opportunità.

Le competenze integrative e trasversali a supporto delle politiche attive: comunicazione interpersonale, orientamento al servizio, canali e strumenti digitali, le lingue straniere. 

La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro; la gestione delle emergenze e il primo soccorso.